tERROIR

l'alchimia dell'incontro tra natura e uomo

une champagne riche de par sa deversité

UNO CHAMPAGNE RICCO DI DIVERSITÀ

Bruno Paillard

Il vigneto gestito dalla Maison Bruno Paillard è il frutto di una paziente ricerca basata su una profonda conoscenza della regione della Champagne e su una precisa visione del vino desiderato.

La Maison lavora un vigneto di 25 ettari, che rappresenta il 50% del suo autoapprovvigionamento, composto da 89 parcelle distribuite su 19 crus (di cui 6 Grands Crus e 5 Premiers Crus) con molteplici orientamenti, sui più bei terroir, prevalentemente gessosi, della regione della Champagne (Montagne de Reims, inizio della Valle della Marna, Côte des Blancs, Les Riceys).

La posizione geografica del vigneto, l’orientamento delle parcelle e la natura dei terreni determinano i vitigni: 50% Pinot Noir, 37% Chardonnay e 13% Pinot Meunier. L’età media delle viti è di 32 anni.

LA VITICOLTURA LENTA E SOSTENIBILE

Bruno Paillard

Il rispetto per il suolo, per l’inimitabile carattere gessoso del terroir della Champagne, guida tutti i metodi di coltivazione della Maison. Impone un lavoro rigoroso e meticoloso.

Il team del vigneto pratica quindi una viticoltura sostenibile applicando con passione metodi rigorosi: nessun diserbante o pesticida utilizzato, aratura, inerbimento parziale del terreno, analisi regolari e modifiche organiche personalizzate e certificate delle parcelle.

Particolare cura viene data al lavoro del suolo che fornisce lo sviluppo di radici che si immergono nel cuore del loro terroir per estrarne la mineralità.

Si praticano potature corte, privilegiando sempre la radice rispetto alla pianta. Infine, si presta sempre più attenzione alla vita microbiologica del suolo e alla biodiversità delle parcelle della Maison.

Une viticulture lente et durable
Un engagement profond

UN PROFONDO IMPEGNO

Bruno Paillard

Questo impegno di viticoltura sostenibile si traduce altresì in una moltitudine di dettagli, tra cui per esempio la messa a dimora delle rose in prossimità delle vigne. Oltre a favorire la biodiversità, questo permette di rilevare eventuali attacchi di oidio. Le rose, essendo più sensibili a questa malattia della vite, saranno colpite in anticipo.

L’installazione di pali in legno: alla fine della fila, dei pali di legno di origine francese, provenienti dal riciclo, partecipano all’armonia dei paesaggi della Champagne. Per questo obiettivo sostenibile, il ferro ha lasciato lo spazio al legno di robinia non trattato, maggiormente estetico ed ecologico.

La creazione di confini fioriti con varie specie locali permette di favorire la biodiversità dal punto di vista naturale nel vigneto. La presenza di differenti varietà di fiori favorisce l’arrivo delle api così come l’impollinazione delle parcelle vitate.

SCOPRIRETE ANCHE

Bruno Paillard

Multi-Millesimati

Lo stile Bruno Paillard